
L'uso temporaneo può riguardare immobili legittimamente esistenti ed aree sia di proprietà privata che di proprietà pubblica; iniziative di rilevante interesse pubblico correlate agli obiettivi urbanistici, socio economico ed ambientale anche con scopi diversi da quelli previsti dagli strumenti urbanistici vigenti (ai sensi dell’art. 23 quater a Decreto del Presidente della Repubblica 06/06/2001, n. 380 e della Legge Regionale 10/08/2016, n. 16 e s.m.i.).
La proposta di uso temporaneo deve contenere:
- Finalità e attività proposte di interesse pubblico e generale
- Immobile/area oggetto intervento
- Analisi contesto urbano e stato dei luoghi
- Programma monitoraggio e valutazione risultati
- Progetto definitivo degli interventi previsti.
Se l’amministrazione riconosce l’interesse pubblico generale, sottoscrive una convenzione.
La stipula della convenzione costituisce il titolo per l’uso temporaneo e l’esecuzione di eventuali interventi di adeguamento per esigenze di accessibilità, sicurezza degli ambienti di lavoro e di tutela della salute pubblica con modalità reversibili.
Altri interventi di qualificazione edilizia deli immobili devono avere apposito titolo edilizio prescritto dalla normativa vigente.
L'uso temporaneo è disciplinato da un'apposita convenzione che regola:
- la durata dell'uso temporaneo e le eventuali modalità di proroga
- le modalità di utilizzo temporaneo degli immobili e delle aree
- le modalità, i costi, gli oneri e le tempistiche per il ripristino una volta giunti alla scadenza della convenzione
- le garanzie e le penali per eventuali inadempimenti agli obblighi convenzionali.
L'uso temporaneo non comporta il mutamento della destinazione d'uso dei suoli e delle unità immobiliari interessate.
Consulta lo Schema della convenzione approvato con Delibera di Giunta 14/02/2025, n. 26.
Approfondimenti
Attivare processi di rigenerazione urbana, di riqualificazione di aree urbane degradate, di recupero e valorizzazione di immobili e spazi urbani dismessi o in via di dismissione e favorire, nel contempo, lo sviluppo di iniziative economiche, sociali, culturali o di recupero ambientale.
Il comune può consentire l'utilizzazione temporanea di edifici ed aree per usi diversi da quelli previsti dal vigente strumento urbanistico.